Comunicato stampa Riceviamo e pubblichiamo.
Niente populismo o demagogia!
L’ amministrazione comunale di San Giorgio Jonico per le feste natalizie ci ha fatto questo bel regalo, una nuova tassa, LA TARES, che colpisce famiglie e commercianti con aumenti fino al 700% rispetto alla vecchia Tarsu.
Noi di RIFONDAZIONE COMUNISTA non cavalchiamo il malcontento generale dei cittadini di San Giorgio Jonico nella speranza di racimolare qualche voto in più, ma semplicemente chiediamo al Sindaco, alla Giunta Comunale e a tutti i Consiglieri Comunali di rinunciare volontariamente con decorrenza immediata alle loro indennità “a titolo di esempio” a dimostrazione che quando c’è da tirare la cinghia incominciamo noi, a partire dalla nostra realtà territoriale!
Se i trasferimenti agli Enti Locali sono diminuiti e il Comune di San Giorgio Jonico dovrà fare a meno di trecentomila euro, crediamo pure che il buon senso avrebbe dovuto suggerire in primis di intervenire sul costo esoso delle consulenze esterne e degli incarichi professionali, se non azzerandole almeno sforbiciandole pesantemente. Prima i fatti (ovvero i tagli), poi gli aumenti semmai, ma in proporzioni molto meno devastanti rispetto a quelle che questa maggioranza (ITALIA DEI VALORI, SEL, UDC E PD) ha approvato in Consiglio.
E’ superfluo ricordare, che ci sono stati diversi comuni in Italia che sono riusciti a non aumentare la fiscalità locale, quindi un’altra strada forse era percorribile. Pertanto sarebbe opportuno che questa amministrazione ritornasse sui propri passi e consentisse ai commercianti (già in crisi e a rischio chiusura per il calo dei consumi e della fiscalità generale e locale), di avere qualche possibilità di resistere e di sopravvivere; e alle famiglie (già in gravissime difficoltà) di non averne di ulteriori rispetto a quelle che già affrontano giornalmente.
Le nuove povertà emergenti riguardano anche San Giorgio Jonico. Basta verificare l’aumentato numero di utenti che affolla la Caritas cittadina, per questo ci risulta difficile accettare l’aumento delle tasse locali e contestualmente il mantenimento inalterato del costo della politica locale, considerando che la stragrande maggioranza dei componenti del Consiglio comunale percepiscono già un reddito da lavoro e/o pensione, per cui possono continuare ad occuparsi della “Cosa Pubblica” senza alcun costo per i cittadini già duramente provati da questa interminabile crisi.
San Giorgio Jonico 14.12.13 Circolo “Liliana Rossi” P.R.C./S.E. circoloprcsangiorgio.carosino@gmail.com
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