di Enzo Carrozzini
Desideriamo ringraziare sinceramente il Sindaco Grimaldi di averci reso partecipi delle risposte ai rilievi mossi all’amministrazione da egli guidata da parte di una forza politica costituente la sua maggioranza. Dal canto nostro non nutriamo alcun dubbio sulla essenza democratica che governa il suo operato, apprezziamo il suo ragionamento del non voler “apparire” come rigetto di quella pratica deleteria che spinge gli uomini politici alla esasperazione della visibilità, ma non possiamo non dissentire quando afferma che le diatribe tra alleati politici si dovrebbero discutere nel chiuso delle coalizioni perché “non interessano ai cittadini”. In un periodo in cui si tenta di perseguire la bella pratica del coinvolgimento delle comunità, dei bilanci partecipati, delle consultazioni per scegliere leadership di colazione, proprio per contrastare il disimpegno ed il disamore di cui esse sono preda a causa di questo tempo socialmente ed economicamente incerto e, spesso, per l’inadeguatezza di certa classe dirigente, la comunicazione delle “diatribe” è opera necessaria a tutti gli attori in campo a cominciare dai cittadini, affinché assumano consapevolezza degli effetti che generano le loro preferenze politiche, alle stesse forze politiche perché i rilievi mossi, quando non si tratti di becera polemica di interessi di bottega, possano servire a correggere o migliorare i reciproci rapporti.
Il nostro giornale ha raccolto il quaderno di doglianze e accuse di un partito, sul cui merito non è né intervenuto né ha travisato, perché ligio allo spirito di indipendenza che lo porta a non propendere verso alcun concorrente politico, ed alla stessa maniera ha riportato integralmente le risposte che Giorgio Grimaldi ha voluto fornire in primo luogo ai suoi concittadini. È compito dell’informazione riportare notizie, noi tentiamo di farlo senza preconcetti e ci sforziamo di fornire, umilmente, un servizio alla comunità . Lo facciamo bene o male? Non sta a noi dare la risposta, ma riteniamo di farlo in buona fede e nel tentativo di contribuire a realizzare la costruzione di quel tanto decantato “bene comune” dei cittadini che, spesso e volentieri, viene disatteso dalle forze politiche per i motivi più disparati… Crediamo che tutti conoscano le parole dello splendido e commovente brano di Giorgio Gaber che recita “libertà è partecipazione”‘, riteniamo che queste parole debbano essere la bussola di ogni organo di informazione, per noi partecipazione è informare per accrescere il benessere civico dei nostri concittadini, e le donne e gli uomini delle Istituzioni che opereranno in quel senso ci avranno sempre al loro fianco.
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