Se non un atto di sfiducia, è un vero e proprio “avviso di attenzione” all’indirizzo dell’amministrazione Grimaldi, quello rivolto dal direttivo del Partito Democratico cittadino guidato dal segretario Gianluca Troccoli.
Nella nota politica sono illustrate le motivazioni che hanno spinto il PD, a due anni dall’insediamento dell’amministrazione Grimaldi, a voler svolgere un bilancio parziale sullo stato della realizzazione del programma elettorale presentato ai cittadini dalla coalizione di centro sinistra, e contemporaneamente esprimere il “forte disappunto” per il “mai approntato” metodo di condivisione e approvazione collegiale delle scelte fondamentali per la comunità Sangiorgese. I democrats, sostanzialmente, accusano l’amministrazione Cittadina, di una gestione troppo individualistica rispetto ai propositi manifestati in sede di campagna elettorale, laddove veniva esaltata l’idea di unità politica legata al valore di scelte condivise, che man mano ha lasciato il campo ad una condotta politica svolta all’insegna del motto berlusconiano “Ghe pensi mi “, con le varie problematiche trascinate a livelli di tale criticità, da dover rendere necessario operare in “stato di urgenza” o necessità, rendendo così vano ed esautorando ogni forma di confronto, coordinamento condivisione tra le forze politiche della maggioranza. Il programma elettorale presentato dalla coalizione , consta tra gli altri, di 19 punti riguardanti aspetti fondamentali della politica del territorio, quali ambiente , agricoltura, Sviluppo e occupazione, viabilità, cultura, servizi sociali, diventa per i democratici sangiorgesi, il “quaderno delle doglianze”, che, sostengono: presentato come “contratto di cittadinanza” atto a risolvere quelle problematiche, rischia di diventare “il libro dei sogni”, anche perché le aspettative non sono state tradotte in atti amministrativi che diano forma e sostanza agli obiettivi prefissati.
Il Pd stigmatizza la politica del ” tirare a campare”, per questo ritiene necessario un “cambio di passo” in grado di recuperare il tempo già trascorso, a partire da una riorganizzazione della macchina amministrativa, citando ad esempio gli uffici dell’area tecnica, sui quali incombono problemi di pianificazione, programmazione e controllo del territorio.
A chiusura del documento I democratici auspicano una “vigorosa ripartenza” dell’amministrazione cittadina, a condizione che vengano recuperati quei valori legati alla collegialità, alla trasparenza , alla partecipazione dei rapporti tra forze politiche, amministrazione stessa e cittadini, quegli stessi che ispirarono la coalizione determinando la vittoria alle elezioni. Ma è necessario muoversi quanto prima, per dare alla città un governo autorevole. Una persistenza dello “Status quo”‘, ammoniscono e concludono i democratici, comporterà la responsabile presa d’atto di assumere ” importanti decisioni nel superiore interesse collettivo della cittadinanza”. La questione passa al Sindaco. Alle viste un rimpasto?
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