di Ester Lucchese
Presso l’ Auditorium comunale” Giovanni Paolo II” di Pulsano, adiacente al plesso “ E. De Nicola” dell’ IC. “ G. Giannone”, martedì 11 giugno si è avuto l’incontro conclusivo del percorso formativo dei DIRITTI A SCUOLA per prevenire la dispersione scolastica.
Erano presenti la referente del progetto, prof.essa Anna Maria Barbieri, il tutor, nonché preside, F. Dettoli, l’ispettrice, dott.essa Liaci, l’assessore regionale allo studio Alba Sasso, il preside Grassi che fa parte della cabina di regia dei DIRITTI A SCUOLA. La prof.essa Barbieri ha messo in risalto il fatto che l’Istituto Comprensivo di Pulsano ha scommesso sulla validità di ben quattro progetti che hanno coinvolto un gran numero di studenti. Il preside Dettoli ha voluto sottolineare l’utilità di questi progetti che nel corso del tempo tendono a migliorare per il fatto che sta crescendo di anno in anno il numero delle scuole che aderiscono a tale iniziativa. A volere questo progetto non è soltanto l’ Istituzione scolastica, ma anche l’ente regionale della Puglia e la Comunità Europea.Il preside si è augurato che l’esperienza progettuale possa diventare realmente di carattere nazionale. Come doveroso un pensiero è stato rivolto al caro preside Angelo Scialpi, venuto a mancare qualche settimana fa, un uomo che ha dato tanto alla scuola costantemente e che ha creduto fermamente nella funzione preventiva dei DIRITTI A SCUOLA. È giunto da parte di tutti i presenti un sincero, sentito e cordiale applauso anche nei riguardi della moglie e del figlio affettuosamente presenti.
Il preside Grassi ha messo in risalto i risultati dal punto di vista didattico alla luce dei punti di forza e di criticità. La dott.essa Liaci, ispettrice, si è mostrata soddisfatta nel rilevare l’utilità del rapporto umano che ha notato esserci fra i docenti titolari e quelli aggiuntivi, un punto di forza fra gli obiettivi che intende perseguire l’attività progettuale. È giunto il saluto del sindaco di Pulsano G. Ecclesia che ha mostrato di gradire la validità del percorso formativo a proposito dell’inclusione sociale. Il presidente del Consiglio d’ Istituto Giovanna Franchini ha espresso un giudizio del tutto favorevole, unitamente a quello dei genitori e degli alunni interessati agli interventi dei DIRITTI A SCUOLA.
Sono seguiti gli interventi dei docenti Das dei progetti di tipo “ A” e “ B” della secondaria e i progetti di tipo “A” della primaria, i quali hanno mostrato brevemente qual è stata la loro esperienza. L’orientatrice e la psicologa invece, impegnate con il progetto “C”, hanno mostrato la loro esperienza che è risultata essere un prezioso supporto alle attività didattiche.
Nel proprio intervento conclusivo l’assessore regionale Alba Sasso non ha potuto fare a meno di volgere un pensiero ad Angelo Scialpi che ha definito come un uomo coraggioso. Rivolgendosi al pubblico ha rivolto queste parole:“Fare il docente è un mestiere particolare e come disse un noto economista: Più sapere se ne dà e più se ne riceve. Dopo aver avuto l’incarico politico di assessore alla regione Puglia- ha proseguitola Sasso- ho accolto favorevolmente l’idea di appoggiare questo progetto, per cui ogni anno si è cercato di migliorarlo e di adeguarlo alle esigenze della comunità scolastica.
Questo è un progetto corale da paragonarsi ad un’orchestra in cui ognuno rispetta l’altro ed i soggetti che interagiscono insieme producono una bella musica. Il progetto ha funzionato per i risultati d’apprendimento da parte degli alunni a rischio. In questo dei DIRITTI A SCUOLA inoltre sono tante le persone coinvolte per cui è richiesto uno sforzo economico da parte della comunità europea non indifferente, a favore sempre della crescita delle comunità territoriali. Si è voluto scommettere dunque sull’occupazione mediante l’istruzione ed il primo compito di un paese civile è di prevenire la dispersione scolastica per abbassare la soglia di quel disagio sociale e psicologico che non permetterebbe agli alunni più deboli di andare avanti. Ecco perché è necessario- ella ha detto- proporre percorsi appassionanti per motivare gli studenti ed aiutarli a ritornare visibili. Fondamentale e perfetta risulta essere l’interazione fra i docenti curriculari e quelli aggiuntivi proprio perché si stabilisce una sana e proficua trasmissione del sapere. L’adesione in questi ultimi tempi da parte dei genitori che hanno accolto positivamente questo progetto è risultato essere un segnale importante per la commissione europea che ha il compito comunque di monitorare l’utilità di questi percorsi formativi che danno forza e vigore ai nostri giovani”. Ha concluso il suo eloquente intervento dicendo: “Scriveva Natalia Ginzburg quando parlava dei maestri e dei professori: Pagateli come i ministri!”
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