di Tommaso Fabrizio
Lo spinoso problema degli interventi della manomissione del suolo pubblico che vengono richiesti da vari soggetti (Aqp, Enel, Telecom, Italcogim ecc.) è stato il tema della conferenza stampa indetta dal sindaco dott. Giorgio Grimaldi e dall’assessore ai LL.PP. Antonio Radicchio.
“Siamo veramente stanchi, ha tuonato il sindaco, per lo stato disastroso in cui lasciano le strade dopo aver eseguito i lavori. In proposito abbiamo approvato un apposito regolamento rivolto alla salvaguardia delle pavimentazioni. Una volta compiute le operazioni di scavo,ha aggiunto il sindaco,vanno eseguiti a dovere i ripristini stradali per evitare indesiderate conseguenze. Mi riferisco in particolare all’esponenziale aumento delle istanze risarcitorie da parte dei pedoni ed automobilisti. La cittadinanza non deve essere costretta a dover affrontare disagi e problematiche varie per un non impeccabile ripristino da parte di questi operatori terzi, che poi addirittura disconoscono le proprie responsabilità”.
Grimaldi si è molto lamentato per il modo di agire dell’Aqp nei riguardi dell’Amministrazione.
“Il loro comportamento è davvero da censurare. Tanto per fare un esempio ci hanno inviato una lettera con la quale hanno asserito che alcuni degli interventi (fresatura più tappetino) da noi richiesti “non rientrano nel disciplinare tecnico del servizio di allacciamento della Convenzione sottoscritta dall’Aqp con l’Ato Puglia. Pertanto,prosegue la nota, verrà comunicato ai cittadini i costi aggiuntivi a loro carico per la realizzazione degli impianti idrici ed allacci fognanti nell’abitato secondo le indicazioni tecniche impartite da codesto Ufficio tecnico”.
“Tutto ciò è inconcepibile, ha esclamato il sindaco. Sicuramente non permetteremo che il Comune venga calpestato in questo modo. A breve chiederemo un incontro urgente con l’Aqp per appianare la questione”.
L’ass. Radicchio ha preso spunto dal regolamento riferendo che “gli scavi dovranno essere eseguiti nelle dimensioni di reale necessità e non potranno rimanere in nessun caso aperti oltre 12 ore dalla loro esecuzione. Il ripristino delle pavimentazioni in conglomerato bituminoso dovrà avvenire immediatamente dopo la esecuzione dei lavori”.
Radicchio ha poi reso noto che le vie L.Da Vinci,Tiziano,Roccaforzata,sono interessate per la sostituzione o l’ampliamento della rete idrica,prevedendo a chiusura dei lavori il ripristino della carreggiata. L’assessore ha inoltre riferito che è stato dato l’indirizzo all’ufficio tecnico per rifare il disastroso manto stradale in corso Italia da anni in uno stato pietoso.
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