di Enzo Carrozzini
Non è come In “Napoli Milionaria!”, la magistrale tragedia di Eduardo De filippo ambientata nel corso della seconda guerra mondiale in cui Il protagonista, Gennaro Jovine, per evitare il sequestro di generi alimentari da vendere al mercato nero, occultati sotto il letto matrimoniale, si finge morto e insieme alla famiglia con contorno di complici, inscena una veglia funebre con tanto di salmi in improbabile latino e pianti strazianti, cercando di ingannare il Brigadiere Ceppa, simulando la rigidità cadaverica finanche nel bel mezzo del bombardamento che di lì a poco si scatena. Al contrario, ciò che è avvenuto in Zimbabwe a Brighton Zante Dama, un giovane uomo di 34 anni deceduto lunedì scorso in seguito ad una grave malattia, il “de cuius” c’era in tutta la sua “intierezza” già riposto pietosamente nella sua estrema sistemazione, attorniato da parenti e amici per il saluto di commiato. Ma nel bel mezzo delle esequie il giovane ha incominciato a muovere le gambe, suscitando nei presenti momenti di incredulità e panico da film dell’orrore, non tali da impedire i componenti della famiglia di richiedere l’intervento delle autorità sanitarie locali, che hanno disposto il ricovero in ospedale del giovane. Da fonti di informazione locale si apprenderebbe che Zante dopo due giorni di degenza sarebbe stato dimesso.
Non è la prima volta che si apprende di risvegli miracolosi, ovviamente prendiamo tutto con le dovute cautele, ma è indubitabile che una notizia siffatta non possa non suscitare buon umore. Buon per Zante cui sarà riservata un’altra “chiamata, gli auguriamo il più tardi possibile….
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