Sabato 30 marzo al circolo Arci Gabba Gabba di Lama (TA) si terrà un appuntamento nel quale si esibiranno i Control Unit, i Low-Fi e dj Rise, accompagnato da Mattia Egitto e Francesco Buzzerio. Il duo Control Unit è formato da Silvia Kastel e Ninni Moggia, che già dal loro primo album The Fugitives”, pubblicato su Backwards Rec, hanno raccolto giudizi positivi sia da influenti musicisti che da importanti critici.
Com’è avvenuto l’incontro tra te e Ninni Morgia?
Io e Ninni ci siamo incontrati nel 2007 durante un tour in Italia con il suo trio free jazz di New York, i Wizard Trio. Ero ad un loro concerto, mi sono seduta sul palco quando suonavano, sono rimasta folgorata e li ho seguiti per il resto di quel folle tour.
Quando e per quali motivi avete deciso di realizzare il progetto Control Unit?
Nell’autunno 2007 sono andata a vivere con Ninni a New York, lui era già lì dal 2003, suonava in altri gruppi naturalmente e i nostri gusti in fatto di musica erano molto simili. Un giorno incoraggiata da Ninni ho comprato il mio primo synth, che ancora oggi non ho cambiato e abbiamo iniziato a suonare insieme. Il gruppo è nato dal desiderio di entrambi di canalizzare i nostri gusti e necessità artistiche in un unico progetto; qualcosa che fondesse la nostra passione per certa musica old school industrial, noise, no wave, post punk, etc., con arte visiva, film e performance. Insomma desideravamo semplicemente riflettere in musica il nostro stile di vita, ciò in cui credevamo.
Qual’è, per te, la più bella soddisfazione che ha ricevuto il duo in questi anni?
Sicuramente suonare a Brighton al “Colour Out Of Space”, il miglior festival di musiche sperimentali in UK, due anni fa. Più recentemente, durante il tour in USA nel 2012, abbiamo conosciuto i mitici Factrix che, dopo averci visto dal vivo, ci hanno invitato a registrare nel loro studio a San Francisco. Per noi e per chiunque ami l’industrial, sono un gruppo storico al pari di Throbbing Gristle. Siamo loro ammiratori da sempre e penso che per qualunque musicista sia un onore arrivare un giorno ad avere tra i propri fan, alcuni dei suoi artisti preferiti. Il risultato della collaborazione Factrix-Control Unit uscirà il 10 Aprile, in vinile, su Backwards. Aggiungerei anche tra le nostre soddisfazioni, quando Julian Cope ha eletto disco del mese in nostro primo LP “The Fugitives” sul suo sito Head Heritage.
Hai studiato ingegneria del suono a New York. é stata un’esperienza formativa importante?
Sicuramente sì, anzi direi fondamentale, soprattutto per suonare meglio il synth e registrare-mixare i nostri dischi. Infatti sono io che mi occupo di registrazioni, editing e missaggio delle nostre produzioni.
Come definiresti la vostra musica e i vostri spettacoli?
In realtà non amo molto i generi e le categorie, ma mi rendo conto che sono utili per orientare il pubblico, data la mole di dischi e musica che escono continuamente oggi. Detto questo, la nostra musica è un mix di industrial molto minimale e scarno, post punk ed elettronica, ma possono rientrarvi anche elementi di improvvisazione, noise e musica contemporanea come Xenakis, Ligeti, Gordon Mumma, etc. I nostri live non sono quasi mai predeterminati, dipende dall’atmosfera che si crea con il luogo, il pubblico e il nostro umore. Di certo sarà una performance onesta.
Circolo Arci Gabba Gabba – Via Tre Fontane, 8 – Lama (TA) Infotel: 3471311248 – www.gabbagabba.it
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