Per mestiere mi sorbisco ore di trasmissioni televisive o radiofoniche, ciò non toglie che sfogli almeno 7/8 quotidiani on line e cartacei, che legga una decina di rassegne stampa, e mi stupisco sempre di più di vedere confermata la teoria che i big spender pubblicitari non tengano minimamente in conto dell’esigenza del pianeta, non solo della nostra, piccola o grande che sia, pancia.
I Big spender pubblicitari trattano solo di auto, carburanti, assicurazioni per auto, e tutto quanto fa inquinamento fottendosene egregiamente della condizione del Pianeta.
C’è anche la fame nel mondo nel 2011 sono morti di fame 2mln. mezzo di bambini:
Bene, le campagne pubblicitarie vertono solo su diete e prodotti dietetici e su junkfood, quelle pessime merendine farcite di grassi idrogenati e dolcificanti (autentici veleni), bibite gassate e colorate, illudono consumatori, baby e adulti, che alimentandosi con queste porcherie avranno un fisico scultoreo da tronista o letterina, mentre chi ha fame, quella vera, non ha una mela a cui tendere la pargoletta mano. Evviva il marketing Di Chola Cibelli