Di Eleonora Arnesano
L’11 marzo 2013 è una data importantissima per le associazioni animaliste perché segna la vittoria di anni di combattimento contro l’uso degli animali per le sperimentazioni.
Finalmente non solo in Italia, ma in tutta l’Unione Europea, gli animali non potranno più essere utilizzati per le sperimentazioni di prodotti cosmetici: 30 anni fa, dichiara l’ex ministro Branbilla, fondatrice della sezione lombarda della Leal, lega anti vivisezione animale, fermare i test per i prodotti cosmetici era solo un sogno. Oggi diventa una realtà, segno di una società mutata e maggiormente sensibile, che progredisce sull’indifferenza ed avidità umana. Saranno dunque ritirati dal commercio, tutti i prodotti non in regola con la comunità europea. Ora bisogna combattere per abolire la vivisezione e la sperimentazione farmaceutica, un testo che è stato approvato alla Camera il 1 febbraio 2012 con 380 sì, 20 no e 54 astenuti, che è poi diventato l’art.14 della legge comunitaria per il 2011, “sequestrata” in Senato per dieci mesi finché non sono state sciolte le Camere. Bisogna trovare dei metodi alternativi perché essere animale e non saper parlare, non significa non essere vivente.
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