Di Enzo Carrozzini
Verdetto urne: Paese Ingovernabile. Il risultato delle elezioni politiche fornisce un quadro inatteso e denso di sorprese, soprattutto in considerazione delle previsioni fornite dai sondaggisti che, anche in questa tornata politica nazionale, hanno diramato dati fuorvianti.
Ad urne chiuse i risultati alla Camera dei deputati ci consegnano il Movimento 5 Stelle primo partito col 25,6%, PD AL 25,4%, PDL 21,6%, Lista Civica Monti 8,3%. Questi sono i dati più significativi, perché il resto delle liste si attesta tra il 4 e lo 0,5%. La coalizione di centro sinistra prevale alla Camera col 29,5% su quella di Centro Destra col 29,2%, il premio di maggioranza, pertanto, scatta alla prima che porterà in Parlamento 340 Deputati.
I risultati al Senato della Repubblica danno un responso quanto mai frammentato ed incerto, perché la coalizione del Centro sinistra nonostante il 31,6% dei voti contro il 30,7% del centro destra, con M5s al 23,8%, e Lista Civica Monti al 9,1%, non ottiene la maggioranza dei senatori per il diverso computo dei premi di maggioranza regionali, non permettendo ad alcuna forza prevalere in questa Camera.
Infatti al Centro sinistra vanno 113 senatori, al centro destra 116, M5S 54, Lista Civica 18.
Risultato : Paese Ingovernabile, a meno che non si voglia ricorrere ad ipotesi di Governi a larga intesa, come l’ultimo presieduto dal Senatore Mario Monti, con una maggioranza spuria e lontanissima e non più riproponibile.
Il partito democratico che esprime la coalizione numericamente prevalente ha dichiarato di voler fare il primo passo per sondare le possibilità di formare un Governo che riesca ad ottenere la fiducia delle nuove Camere, ipotizzando un eventuale accordo con M5s, sempre che Beppe Grillo sia disponibile, perché a giudicare dalle sue prime dichiarazioni (“non faremo inciuci”) non si presagisce nulla di tutto questo. Tuttavia
La patata bollente e in mano al Presidente della Repubblica che avvierà a breve le consultazioni con le forze politiche, al fine di verificare la possibilità reale di creare un nuovo Governo, ma, è sentimento comune, non potrà avere innanzi a sé i cinque anni normali di Legislatura. La famigerata Legge elettorale ha colpito ancora, il “porcellum” è risultato indigesto a quelle forze che pensavano di imprimere un netto segnale di discontinuità con un passato fatto di privilegi, ruberie ed irresponsabilità, ma c’è rischio che la frammentazione del quadro politico nazionale risulti indigesto soprattutto al Paese, per il pericoloso stallo economico finanziario in atto. Come sempre ha prevalso quella parte del Paese che è più propensa alle scorciatoie, quella che non vuole fare correttamente la coda, quella che il bene comune solitamente coincide col proprio portafogli, quella dell’esportazione illegale di valuta e dell’evasione, “che poi arriva il condono”, quella del costruiamo illegalmente, poi una sanatoria la si trova sempre, e via seguitando…. Ma anche quella che non trova altra soluzione di sfasciare tutto, nella peggiore delle ipotesi. L’ Italia, quella che ha Sindrome di Peter Pan…..