Di Enzo Carrozzini
“Riparte il futuro” è un’altra iniziativa ideata e condotta da Libera e Gruppo Abele, le due associazioni create dal Sacerdote don Luigi Ciotti, per sensibilizzare l’opinione pubblica alle attività di solidarietà e di contrasto alla malavita organizzata.
L’iniziativa ideata sotto forma di petizione al sito www.riparteilfuturo.it intende sensibilizzare i candidati al Parlamento per le elezioni politiche del prossimo 24/25 Febbraio, a sottoscrivere 5 impegni concreti contro la corruzione. Ecco i punti:
1. Inserire nella propria campagna elettorale la promessa di continuare il rafforzamento della legge anticorruzione iniziato con la riforma del novembre 2012. Concretamente, chiedere sia modificata la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare, con l’aggiunta della voce “altra utilità”
2. Pubblicare il proprio Curriculum Vitae con indicati tutti gli incarichi professionali ricoperti
3. Dichiarare la propria situazione giudiziaria e quindi eventuali procedimenti penali e civili in corso e/o passati in giudicato
4. Pubblicare la propria condizione patrimoniale e reddituale
5. Dichiarare potenziali conflitti di interesse personali e mediati, ovvero riguardanti congiunti e familiari
La sottoscrizione di questi impegni vincolerà in maniera stringente il candidato firmatario sottoponendolo al controllo della pubblica opinione, perché la lotta alla corruzione non sia soltanto una mera affermazione di principi da declinare come un mantra in campagna elettorale. La corruzione come indicato dalla Corte dei Conti costa alla collettività circa 60 Miliardi di euro, il cui risparmio potrebbe liberare risorse per nuove occasioni di sviluppo in tutti i settori del Paese, e ,segnatamente, contrastare l’esplosione della questione sociale (richiamata dal Presidente della Repubblica nel discorso di fine anno), divenuta così tragicamente insostenibile. Un’iniziativa che pone la classe politica innanzi alla propria responsabilità, vedremo chi avrà il coraggio di sottoscriverla. La vera e propria rivoluzione etico culturale, cui alcuno può più sottrarsi, parte da qui.