Di Eleonora Arnesano
Abbiamo aperto l’anno in corso con una fantastica notizia: finalmente Edoardo Stoppa si occuperà del caso Cesar Millan, il famoso addestratore di cani, protagonista del reality show “Dog Whisperer” in onda su Cielo.
Già da tempo le principali associazioni animaliste, veterinari e massimi esperti di cinofilia si erano dichiarati contrari ai metodi coercitivi dell’educatore che usa collari a strozzo ed elettrici, calci, maltrattamenti ecc.. ma occorreva entrare nelle case della gente, come fa lo stesso Millan, con un programma tanto famoso, come quello di Striscia la notizia, per mettere in allarme il pubblico da casa, anche con gli stessi filmati cruenti mandati in onda su Cielo.
Gli istruttori cinofili sono contrari al metodo Millan perché ormai superato da anni e spiegano: il capobranco non è chi s’impone con la forza, ma chi ha qualità psicologiche ed è responsabile di guidare il gruppo. Imporsi fisicamente al cane come se fosse una macchina da domare, ringhiargli, negare l’esistenza della sua cognizione, ed utilizzare un metodo sulla punizione positiva (forza fisica), può portare il cane a difendersi e ad aggredirci. Questi metodi sono assolutamente privi di base scientifica, pericolosi per i cani e per i proprietari.
Chi possiede un cane non vuole inibirlo, ma vivere un rapporto amorevole.
Si è saputo che la troupe televisiva in questi mesi è in Europa (anche Italia) e Cesar Millan sta contattando le associazioni animaliste per avere un supporto: l’obbiettivo sarebbe quello di offrire ai cani difficili, che si trovano nei vari canili, una nuova chance per essere adottati, grazie alle sue tecniche rieducative.
Gli animalisti però, invitano i canili a non partecipare esponendo anche le motivazioni:
“l’ANMVI, SISCA, SCIVAC, ASETRA, e le principali associazioni per la protezione degli animali condannano fortemente i metodi di Millan, che prevedono l’uso sistematico della forza, maltrattamento fisico e psicologico del cane. Non solo non educano, ma non rispettano il benessere dell’animale perché sono utilizzati accessori come collari a strozzo con punte interne, il collare elettrico, vietato dalla legge Italiana, perché considerato maltrattamento. Cesar Millan e i suoi metodi coercitivi in Italia? No, grazie!”
Ora la domanda che sorge spontanea è: la National Geographic Channel, grazie cui Millan è entrato nelle case di milioni di spettatori, che ruolo ha? Ad indagare sarà Striscia la notizia e sicuramente, nelle prossime puntate, ne vedremo delle belle!
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