Di Enzo Carrozzini
Il primo turno delle primarie del centrosinistra di Domenica 25 Novembre, si è concluso con esito scontato. I due massimi competitori del Partito Democratico Pierluigi Bersani, segretario nazionale , e Matteo Renzi, Sindaco di Firenze, Domenica 2 Dicembre si contenderanno la candidatura a Premier per le prossime elezioni politiche 2013. Alle urne si sono recati più di Tre milioni e centomila elettori del centro sinistra, un risultato soddisfacente, soprattutto perché conseguito di questi periodi in cui la politica ha raggiunto il livello più basso di considerazione da parte dei nostri connazionali.
Pierluigi Bersani al primo turno ha prevalso con il 44,6% dei consensi contro il 35,9% del sindaco di Firenze, Nichi Vendola ha fatto il terzo posto col 15, 6 % delle preferenze, Laura Puppato e Bruno Tabacci hanno conseguito rispettivamente il 2,6% e l’1,4%.
Fin qui tutto bene. La festa di popolo cui hanno dato vita i votanti, la encomiabile collaborazione dei 100.000 volontari affinché la macchina organizzativa potesse funzionare senza intoppi e disfunzioni, costituisce il giusto quadro a quello che risulta un confronto serio e reale (e non posticcio come poteva essere quello di precedenti primarie nazionali). Bersani e Renzi, pur militando nel medesimo partito, offrono l’espressione di due visioni differenti sul come affrontare i problemi che affliggono il Bel Paese, e sulle base di queste proposte chiedono il consenso al popolo di concorrere alla carica di Premier. Differenze sostanziali sul modo di gestire la politica economica, le ricette sul mercato del lavoro, la politica delle alleanze possibili, la reperibilità delle risorse sono stato oggetto della campagna primarie, la prevalenza delle une sulle altre condizionerà l’offerta programmatica definitiva del centro sinistra alle elezioni politiche del 2013. Se volessimo ridurre a parole più semplici, possiamo affermare che le proposte di Renzi perseguono politiche che seguono il solco delle dottrine liberiste già viste in opera in Europa e nel Mondo, sebbene siano mitigate da una visione cosiddetta “di sinistra”, e di qui tutta una serie di neologismi coniati alla bisogna per semplificare ma, forse, non delucidarne meglio la reale portata, per cui : C’è “liberismo di sinistra”, o la “finanza caritatevole”, quasi come se i grandi speculatori nazionali e internazionali, nel corso delle loro attività, abbiano a cuore gli effetti che queste generano sulle persone piuttosto che sul loro portafoglio….
Di contro le proposte di Bersani sono volte a recuperare il terreno perso sulla sfera dei diritti dei cittadini , un intervento pregnante dello Stato nell’economia, lotta alla mafia, più equità distributiva, ed in questa competizione ha l’appoggio del Presdente di Sel Nichi Vendola, e degli altri due ex avversari Puppato e Tabacci. Questa settimana la campagna ha raggiunto l’acme, il confronto televisivo di Mercoledì è stato seguito su Rai1 da più di 6.300.000 spettatori, a conferma che gli Italiani stanno ricominciando ad interessarsi della politica. I due contendenti ed i loro staff e sostenitori se le stanno suonando di santa ragione, tanto da far pensare che ci si stia avviando verso una rottura insanabile tra le parti in competizione. Infatti, non sono secondarie le questioni riguardanti le candidature nelle liste, atteso che a meno di un miracolo, si rivoterà con la Legge che non lascia liberi i cittadini di scegliere il candidato preferito, bensì quello uscito dalle estenuanti trattative delle segreterie dei partiti, il famigerato “Porcellum”, come l’approssimarsi del prossimo congresso del partito previsto per Ottobre 2013. Nelle ultime ore la contrapposizione viene acuita da una tentativo di allargare la platea dei votanti, da parte dello Staff del sindaco Fiorentino, che da un sito creato dalla sua fondazione Big Bang , invita coloro che non si siano registrati in tempo utile, a iscriversi per partecipare alle votazione di Domenica. Un colpo di mano furbino, insinuato in una pertugio lasciato scoperto nelle regole della competizione. I responsabili provinciali delle Primarie si trovano col dilemma di accettare o meno le richieste, si vedrà domani ai seggi, nella speranza che qualche esagitato vistosi negata la possibilità di votare non dia in escandescenze e provochi disordini, nonostante le regole parlino chiaro. Facciamo voti augurali affinchè si riveda la grande passione e la festa di popolo di Domenica scorsa, perché le persone semplici sono sincere, gli apparati di una e l’altra parte un po’ meno…
Proprio in questi momenti si apprende dal web che anche Diego Armando Maradona e Nino Bixio, in Puglia abbiano chiesto di votare.. Trattasi, probabilmente di scherzo di qualche buon tempone, o di persona in malafede che, scientemente, intende buttare discredito sull’organizzazione e, senza dubbio, sulla spassionata partecipazione degli elettori. Ci vorrà pazienza e guardia alta contro i provocatori.
Domani dalle 8 alle 20 si ritorna a votare con incertezza sugli esiti. Implosione di un partito appena nato? I due contendenti lavoreranno l’uno per l’altro? Lo scopriremo solo vivendo…. Per informazioni e esito in tempo reale: ballottaggio