Di Ester Lucchese
Nell’ambito del Festival della Letteratura, sabato 17 novembre, presso Palazzo Imperio, sede del Circolo culturale “Lino Agnini”, è stata dedicata una serata all’arte del fumetto, considerata una branca della letteratura. Gli ospiti , molti dei quali fumettisti ed illustratori, alcuni insegnanti presso il laboratorio di fumetti “Labo” di Taranto, hanno presentato il racconto a fumetti, tratto dal romanzo omonimo di successo di Giuliano Pavone, “ L’eroe dei due mari”, in cui si metteva in risalto il problema legato all’inquinamento, alla malapolitica, alla passione calcistica dei tarantini. Gli autori presenti erano Gabriele Benefico, Walter Trono, Alberto Buscicchio ed Alessandro Vitti, i quali hanno raccontato la propria esperienza in merito alla realizzazione delle illustrazioni a fumetti. La realizzazione di un fumetto comprende diversi passaggi, che partono dall’idea fino ad arrivare alla stampa: la trama sintetizzata della storia, espediente formalmente identico a quello usato per qualsiasi mezzo narrativo, dal romanzo al cinema; la descrizione dettagliata di tutta la storia; la sceneggiatura che comprende la descrizione di luogo e tempo dell’azione, dell’azione stessa, dei dialoghi, delle didascalie. Ogni sceneggiatore usa indicazioni e metodi di scrittura diversi. Il materiale, sia visivo che testuale, è necessario alla realizzazione dell’opera. Vengono spesso usati riferimenti fotografici, nel caso di fumetti con ambientazioni realistiche, documenti iconografici, etc. Particolarmente importanti risultano i personaggi principali, che devono essere perfettamente definiti, per risultare riconoscibili da vignetta a vignetta. Il linguaggio dei fumetti appare più vicino a quello cinematografico, anche se il carattere di iconicità lo pone all’interno di quella che si suole definire “ letteratura disegnata” in quanto rientra nei canoni del messaggio, della metafora, del simbolo e dell’esempio. L’idea di presentare problemi di scottante attualità di una città che è stata culla della civiltà magno greca e che invece adesso ha una risonanza internazionale a causa del problema ambientale, attraverso il fumetto, è risultata vincente per la contemporanea esplosione mediatica del caso Ilva. Come sostiene l’autore del romanzo G. Pavone,” le vicende di Taranto , quelle fantastiche e quelle reali trasmettono un messaggio che va al di là del caso specifico. Il coinvolgimento della cittadinanza, alla ricerca di un difficile punto di equilibrio fra lavoro e diritto alla salute, assurge infatti a simbolo delle lotte di tutti i sud del mondo, impegnati a difendere la propria dignità contro poteri più grandi di loro”.
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