Di Tommaso Fabrizio
Riguardo la polemica sulla concessione edilizia di un immobile sulla strada per Pulsano (se ne è parlato nell’ultimo Consiglio comunale) il consigliere Angelo Tomaselli (Lista Civica Uniti per Cambiare) è tornato sull’argomento diffondendo agli organi di informazione una nota che ha letto in assise. “Appare a dir poco singolare,afferma Tomaselli,che l’Ente locale faccia richiesta ad un cittadino,per il tramite del suo Ufficio di atti concessori che devono essere nella disponibilità dell’Ente. Nello specifico di tratta di un permesso di costruire conseguentemente ad un accordo di programma che venuto in scadenza dei termini di esecuzione concessi,risulta non prorogato con riferimento alla documentazione nella disponibilità dell’Ente ed invece apparentemente assoggettato a proroga con riferimento alla documentazione prodotta da privato su richiesta dell’Ufficio Tecnico formulata al cittadino per volontà del sindaco”. Tomaselli esprime poi alcune considerazioni di ordine politico”. “Vorrei capire e chiedo al sindaco e all’assessore al ramo,se in presenza di un accordo di programma tendente a vedere soddisfatti congiuntamente interessi pubblici e privati sia possibile,dopo la sottoscrizione dello stesso accordo,abbandonare il controllo dell’iniziativa”. “In assenza, prosegue Tomaselli, della determinazione esplicita dei tempi di intervento nell’accordo,evidentemente i tempi di riferimento sono quelli della esecuzione del progetto e quindi sono coincidenti con quelli previsti dal permesso di costruire. Il dilatarsi di questi tempi crea indubbiamente squilibri nei termini dell’accordo”. “Chiedo inoltre al sindaco,continua l’esponente della lista civica,come pensa di gestire una situazione in cui appare normale chiedere al cittadino copia di atti che dovrebbero essere nella disponibilità dell’Ente e cosa intende fare per accertarsi della legittimità di questi atti provenienti dall’esterno che non hanno,a giudizio di Tomaselli, nessun riscontro con quelli nella disponibilità dell’ufficio. Il primo cittadino, si chiede infine Tomaselli, ha intenzione di chiedersi come sia possibile(se così è stato) concedere una proroga senza un provvedimento motivato conseguente e richiesta che evidenzi i fatti sopravvenuti estranei alla volontà del titolare del permesso di costruire?”
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