Di Ester Lucchese
Francesco Forgiane nacque a Benevento il 25 maggio del 1887 e morì come Padre Pio il 23 settembre del ’68 a San Giovanni Rotondo. Sin dall’età di quattordici anni, sentì la chiamata vocazionale. Dopo aver preso i voti semplici, legandosi all’ordine dei Cappuccini, a ventitre anni fu ordinato sacerdote e sempre in quel periodo sul suo corpo cominciarono a formarsi le stimmate, mentre si diceva che emanasse un profumo inspiegabile. Il giovane Cappuccino, che volontariamente aveva scelto una vita di nascondimento, di preghiera e di penitenza, ha orrore al pensiero che la sua vita di unione con Dio possa essere in qualche modo esposta agli occhi del mondo. Le stimmate non vanno interpretate soltanto o soprattutto come il dono straordinario dall’alto per premiare i meriti di un santo frate, ma rappresentano e continueranno a rappresentare, per milioni e milioni di uomini, il “segno” incontestabile di una realtà superiore. Quando la voce si sparse fra la gente infatti, molti vollero incontrarlo e San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, dove il santo dimorava, divenne meta di pellegrinaggio. Da quel momento la località dovette attrezzarsi per accogliere i numerosissimi visitatori che affluivano, ogni anno, da ogni parte del mondo. Il 9 gennaio del 1940 si iniziò la costruzione di un altro grande miracolo, l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza che, a detta di Padre Pio, doveva diventare un tempio di preghiera e di scienza, in cui “ il genere umano si trovasse in Gesù Crocifisso, come un solo ovile, sotto un solo pastore”. In quest’anno della fede, indetto da papa Benedetto XVI, la figura di San Pio , padre spirituale e taumaturgo, diviene testimonianza della fede come strumento per accogliere ed affrontare la sofferenza fisica e morale. Egli è un testimone eccellente, che lo Spirito costringe a testimoniare di fronte al mondo, anche quando, per sentimento di umiltà o di indegnità, avrebbe voluto sottrarsi alla notorietà che ogni testimonianza inevitabilmente comporta. Per tanto tempo si è stati scettici nei confronti del Padre Cappuccino, ultimamente però ci si sta ricredendo perché immenso è stato il servizio che ha reso alle generazioni attuali e che renderà a quelle future. Diceva Padre Pio che la “ santità è amare il prossimo come noi stessi e per amore di Dio. La santità, su questo punto, è amare fino a chi ci maledice, ci odia, ci perseguita, anzi persino fargli del bene.“
CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO SULLA TUA PAGINA DI FACEBOOK >>>>>>>>