Di Salvatore Stano
Lo ha chiarito una circolare del ministro della Funzione pubblica La nuova norma introdotta con il decreto semplificazioni, che fissa la scadenza dei documenti di riconoscimento in coincidenza della data del proprio compleanno, si applica anche alla patente di guida. Questa notizia ha però generato nei cittadini patentati molta confusione e allora ecco venirci incontro, per fugare ogni dubbio, l’associazione SICURAUTO – AUTOMOBILISTI SICURI E INFORMATI, che sul proprio portale informa gli automobilisti su cosa sta accadendo a proposito della scadenza della patente di guida di categoria A e B. Leggiamole allora queste delucidazioni.
DOCUMENTO DI GUIDA – L’articolo 7 del Decreto legge 5 del 9 febbraio 2012 prevede la scadenza, per tutti i documenti di identità, nel giorno e mese corrispondenti alla nascita del titolare. Ma allora è così anche per la patente, inteso come documento di guida? Come comportarsi se la patente sta per scadere e la data del compleanno è ancora lontana? A tale proposito, il ministero dei Trasporti il 5 marzo 2012 aveva emanato una circolare (Prot. n. 6193RU, a firma del direttore Maurizio Vitelli) con la quale si specificava che la scadenza di validità della patente di guida resta disciplinata dall’articolo 126 del Codice della strada; non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 7 del DL 5/2012, che invece prevede la scadenza, per tutti i documenti di identità, nel giorno e mese corrispondenti alla nascita del titolare.
ECCEZIONE – Per il ministero dei Trasporti, infatti, “nonostante la patente di guida rientri nel novero dei documenti di riconoscimento di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c), del citato d.P.R. n. 445/2000, con nota del 22 febbraio 2012, la scrivente Direzione ha rappresentato all’Ufficio Legislativo di questa Amministrazione perplessità in merito all’applicabilità alla stessa, ipso iure, delle disposizioni generali di cui al citato articolo 7 DL n. 5/2012, atteso che il documento ‘patente di guida’ è soggetto ad una normativa di carattere speciale (quale è il Codice della Strada), nonché conforme per modello e disciplina a disposizioni comunitarie armonizzate (direttive patenti). Con nota prot. n. 8408 del 29 febbraio2012, l’Ufficio Legislativo ha condiviso le argomentazioni più compiutamente esposte nella predetta lettera del 22 febbraio 2012 ed ha ritenuto opportuno che la scrivente emanasse una circolare interpretativa ad hoc, per offrire un chiarimento in merito. Pertanto la scadenza di validità della patente di guida resta disciplinata in conformità all’articolo 126 del Codice della strada ed alla stessa non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 7 del DL n. 5/2012″.
DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO – Discorso diverso se si vuole intendere la patente come documento di riconoscimento. In questo caso, secondo la circolare del ministero per la Pubblica amministrazione, il Decreto di febbraio 2012 vale anche per la patente di categoria A e B, e non contrasta con al disciplina comunitaria. L’eventuale coincidenza fra data di scadenza della patente e data di nascita del titolare non è in contrasto con l’ordinamento comunitario, perché la direttiva fissa solo il limite massimo (pari a quindici anni) del periodo di validità amministrativa delle patenti, senza imporre una coincidenza tra la data di rilascio e quella di scadenza. Nella circolare si precisa inoltre che la disposizione di cui all’art. 7 del dl 5/2012 non si applica alle patenti rilasciate per le categorie superiori C e D, a quelle la cui durata è fissata in misura ridotta, rispetto alla durata ordinaria, dalla commissione medica legale, e alla carta di qualificazione del conducente. Dunque, secondo la presidenza, l’allungamento della scadenza della patente fino alla data del compleanno si applica alle patenti di categoria AM, A1, A, B1, B e BE che hanno una durata ordinaria, comunque solo in sede di primo rilascio o rinnovo del documento. La considerazione finale da fare, piuttosto amara, è che la burocrazia per l’automobilista italiano diventa sempre più irta di ostacoli, perfino quando si tratta di una semplice scadenza della patente, se è vero che a un Decreto sono seguiti ben due chiarimenti ministeriali. (fonte www.sicurauto.it)
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