Di Ester Lucchese
Percorrendo le vie del centro storico di Pulsano, elegantemente abbellite da locali caratteristici di ristoro ed antichi edifici civili e religiosi restaurati, nei giorni 12 e 13 agosto è stato possibile degustare non soltanto vini e prodotti tipici locali, ma apprezzare anche esposizioni artistiche, fotografiche ed artigianali. L’evento organizzato dal comune di Pulsano e dall’ Assessorato alle attività produttive, la Pro loco e l’ associazione culturale “ Fermento” ha visto la partecipazione e la collaborazione di altre associazioni come l’Alternativamente, l’ Ludosphaera e la Gal Colline Joniche. Nei vari punti del centro storico era possibile fruire della buona musica di alcune Band di pop, rock, sperimentale e blues provenienti da prestigiose Associazioni culturale come l’ Accademia musicale di Grottaglie affiliata alla Lizard, scuola musicale italiana. Quella che è apparsa ai miei occhi è una Pulsano rischiarata dalla forza delle idee, valorizzata da una gioventù in grado di scommettere sulle proprie potenzialità.
Seguendo la mappa del percorso sono giunta presso Largo Oratorio, una via poco distante dalla chiesa Madre, SS. Maria La Nova, dove è possibile ammirare la chiesetta dell’Oratorio, recentemente restaurata e consegnata ai pulsanesi al suo antico decoro. “ L’impressione che si riceve visitando il piccolo edificio religioso è di fasto contenuto, di armonia e di raccoglimento”, ciò è quanto sostiene la prof.ssa M. Guglielmetti Elia in un opuscolo dell’ Arciconfraternita del SS. Sacramento.
L’evento delle due serate denominato “Segreti e Sapori” è la dimostrazione che si può credere sul rilancio del turismo utilizzando le molteplici risorse della comunità dell’arco jonico nella direzione non solo dell’enogastronomia, ma anche da un punto di vista artistico e musicale. La spinta propulsiva per la rinascita delle nostre terre deve essere caratterizzata dalla sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Il settore turismo può fungere da traino per una zona d’Italia selvaggiamente deturpata, utilizzando al meglio gli ecosistemi funzionali, la qualità dei servizi e le attività commerciali, la bellezza dei paesaggi e la loro valorizzazione, la ricchezza dei beni culturali.