Di Alessandra Granieri
Salve a tutti, mi chiamo Alessandra, sono di San Giorgio Ionico, ho 22 anni e da circa un’anno e sei mesi,di mestiere faccio la “fimoleggiatrice”.Molti di voi si chiederanno cosa sia,e io posso rispondervi soltanto dicendo che è il lavoro degli eterni bambini. Siamo artigiani di sogni,e produttori di gioiose e colorate frivolezze.Ho sempre avuto la passione del creare dal nulla,e quando per caso,ho scoperto il FIMO,è stato una manna dal cielo. Il fimo,è una pasta sintetica modellabile termoindurente.Non secca all’aria,ma può essere cotto in forno a una temperatura di circa 120° per 25-30 minuti,anche se in base al forno e alle dimensioni degli oggetti i valori potrebbero cambiare.Si consiglia di usare un forno apposito perchè se venisse bruciato,rilascerebbe delle sostanze tossiche che renderebbero il forno inutlizzabile per la cottura di cibo. Una volta cotto,il materiale non è pù modellabile,ma vi si può applicare un lucido o decorare con degli acrilici.Il FIMO viene usato per la creazione di oggetti di varia natura:gioielli,scatole,bambole… Si può acquistare nei negozi di belle arti o di bricolage,dove si potranno trovare anche gli attrezzi per cominciare.Per i primi utlilizzi,io consiglio di procurarsi almeno un taglierino di precisione con tappetino in gomma annesso,un bulino a sfera doppia utilizzato per asportare piccoli pezzi di fimo senza inciderli,e utilizzato anche per fare le cavità degli occhi delle bambole.Inoltre consiglio l’acquisto del roller matterello apposito per fimo. Il FIMO ha una varità di colori ed effetti adatti per ogni tipo di creazione.Dall’effetto glitter,all’effetto ghiaccio,dall’effetto pastello all’effetto granito.Insomma,basta armarsi di pazienza e fantasia.Non scoraggiatevi se i vostri primi lavori vi ricorderanno le creazioni che facevate con la plastilina alle scuole elementari,con l’andare del tempo acquisterete manualità e curiosità nell’esplorare le numerose tecninche esistenti.