Di Enzo Carrozzini | ??? VIDEO ???
La perizia evidenzia conseguenzialità tra l’attività dello stabilimento e inquinamento. I tarantini fuori dal Tribunale cantano “noivogliamo vivere…”
Nel corso del processo che si tiene nel capoluogo ionico, in cui risultano indagati i vertici dell’Ilva per ipotesi di reato quali: disastro colposo e doloso, avvelenamento di sostanze alimentari, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, danneggiamento aggravato di beni pubblici, getto e sversamento di sostanze pericolose e inquinamento atmosferico, stamani ha avuto luogo l’incidente probatorio che vede alla base la maxi perizia disposta dal Giudice per le indagini preliminari Signora Patrizia Todisco (titolari dell’inchiesta il procuratore capo Franco Sebastio e Pubblico Ministero Mariano Buccoliero). Gli esperti hanno illustrato il loro lavoro, durato oltre un anno, svolgendo gravi considerazioni sull’attività dell’acciaieria, in ordine all’immissione in atmosfera e sul territorio di fumi e polveri inquinanti. Le indagini ebbero inizio tre anni orsono, allorquando a seguito di analisi effettuate su prodotti caseari provenienti da allevamenti limitrofi alla zona industriale, furono rilevate diossina e altre sostanze dannose per la salute. Mentre gli avvocati della difesa, nel corso del dibattimento, contrastavano i risultati della perizia dichiarandoli inattendibili per il fatto che fossero commisurati ai parametri di una direttiva europea che entrerà in vigore nel 2018, e ribadivano la correttezza dell’operato dell’azienda nel rispetto delle normative vigenti, centinaia di tarantini pacificamente cingevano d’assedio il tribunale, al grido di “noi vogliamo vivere”, per manifestare la loro voglia di giustizia nel nome di tutte le persone danneggiate e vittime dell’inquinamento indotto e per la salvaguardia del territorio tarantino. Il dibattimento riprenderà il 30 Marzo prossimo quando verrà resa nota l’analisi epidemiologica il cui scopo è quello di accertare eventuali connessioni tra inquinamento e patologie subite dalle persone.